La Guardia di Finanza di Torino, nell’ambito dell’operazione Dedalo, ha sottoposto a sequestro preventivo beni e disponibilità finanziarie-patrimoniali per 63 milioni di euro, riconducibili all’imprenditore astigiano, Marco Marenco nell’ambito dell’inchiesta per il crack societario da oltre 3,5 miliardi di euro, con quasi 900 milioni di distrazioni di fondi. Della cosiddetta ‘galassia Marenco’ faceva parte anche la storica società “Borsalino” di Alessandria. Nell’inchiesta risultano indagate 29 persone per gravi reati tributari, societari e fallimentari. Il sequestro reso noto oggi dalle Fiamme Gialle riguarda due ville di lusso a Como e a Campione d’Italia, intestate – da quanto emerge dalle indagini – a società schermo con sede in Liechtenstein, numerosi terreni nel comasco, conti correnti personali e titoli azionari per un totale, come detto, che ammonta a 63milioni di euro.