Nonostante numeri e condizioni avverse l’obiettivo della giunta di Como è votare il piano del traffico entro la fine del mandato. Sebbene la rivoluzione viabilistica, presentata soltanto alcune settimane fa, in consiglio comunale non abbia i necessari consensi.
Non la vogliono, infatti, i due consiglieri di Paco-Sel, la rappresentante di “Amo la mia Città” (ormai da tempo fuori dal centrosinistra) e anche alcuni consiglieri del Pd. Oltre, ovviamente, all’intera opposizione, che sul tema ha espresso pesanti critiche.
I motivi di questi no trasversali sono molti. In particolare, viene contestata l’idea di pedonalizzare un’ulteriore parte delle strade a ridosso della mura, così come non va giù la chiusura – pure soltanto parziale – del lungolago.
Ma, dicono i rumors di Palazzo Cernezzi, il sindaco Mario Lucini vorrebbe terminare il suo mandato con l’approvazione del documento che, di fatto, rivoluzionerebbe il traffico nel capoluogo lariano.
Per domani, intanto, è stato convocato per la terza volta in due settimane il tavolo di coordinamento del centrosinistra durante il quale con ogni probabilità l’assessore Gerosa insisterà nel chiedere un passaggio rapido in consiglio comunale, spiegando che il piano va approvato subito per evitare stravolgimenti nel dopo-elezioni.
Come detto, l’opzione di Gerosa e Lucini non avrà vita facile. Non soltanto dal punto di vista dei numeri. Una parte della maggioranza non è d’accordo né con la procedura sprint né, tantomeno, con i contenuti del documento. Paco-Sel, ad esempio, ha già detto più volte che prima dell’approdo in consiglio comunale il piano deve transitare nei consigli di quartiere, organismi nati di recente con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nelle decisioni strategiche della città.