Il temporale di questa mattina, la sensazione che non sia più necessario correre in negozio al primo giorno o la necessità di valutare l’offerta per capire cosa acquistare. Le possibili cause sono diverse, ma la certezza è che nel primo giorno di saldi estivi i negozi comaschi non sono stati presi d’assalto. “Non c’è stata una partenza col botto, soprattutto se paragonata ai saldi invernali – conferma il presidente del Gruppo Moda di Confcommercio Como Marco Cassina – speravamo che la gente avesse rimandato gli acquisti per approfittare dei saldi, anche a causa di un’estate iniziata in ritardo, ma il primo giorno non è stato pirotecnico”. Non sono mancati comaschi e turisti nelle vie dello shopping comasco, ma in molti casi il primo è stato un giro di ricognizione, per guardare i capi in vendita e gli sconti applicati. Lunedì verrà tracciato un primo vero bilancio sui saldi comaschi con il questionario che verrà compilato dagli associati Confcommercio Como. Secondo l’ufficio studi nazionale quest’anno la spesa media a persona per i saldi estivi sarà di 100 euro, due in più rispetto ai 98 del 2015. In lieve aumento anche la spesa media stimata per le famiglie, da 229 a 232 euro.