E’ venuta al mondo prima del tempo, quando la mamma non era ancora arrivata al settimo mese di gravidanza, e ha subito dovuto lottare con la vita e per la vita. E’ la storia di Giulia, bambina prematura nata lo scorso 9 marzo all’ospedale Sant’Anna e affetta da una malformazione con un grave restringimento dell’arteria aorta.
Immediato il ricovero in Terapia Intensiva Neonatale a San Fermo dove la bimba – nata di 670 grammi – sarebbe dovuta restare fino al raggiungimento del peso ideale (2,5 kg) per sostenere l’intervento di ampliamento dell’aorta all’ospedale Niguarda di Milano. Col passare delle settimane, però, lo scompenso cardiaco si è aggravato, così come l’affaticamento al cuore, mentre Giulia non cresceva. Inevitabile, dunque, il trasporto e l’intervento d’urgenza nell’ospedale milanese dove la piccola è stata operata il 7 aprile, a meno di un mese di vita e con un peso di 1.080 grammi.
Dopo una settimana di ricovero al Niguarda, Giulia è tornata il 14 aprile al Sant’Anna, a 36 giorni di vita e 1.210 grammi di peso, dov’è rimasta fino al compimento dei tre mesi e al raggiungimento del 2,4 chili. Dimessa il 9 giugno senza complicanze, ora è a casa con i suoi genitori anche se deve essere sottoposta a regolari controlli