Rivoluzione completata e il recapito a giorni alterni è realtà, da oggi, in tutta la provincia di Como. Il nuovo servizio, che prevede che il postino consegni corrispondenza e pacchi nella sua zona un giorno sì e un no, è entrato in vigore anche nei Comuni che fanno riferimento ai centri di Cantù, Mariano Comense e Turate. Una ventina di realtà che si aggiungono alle altre già alle prese con la novità da settimane o mesi. I primi a sperimentare la nuova modalità di recapito sono stati gli abitanti della Val d’Intelvi dalla fine del 2015, alla fine di maggio è arrivato il turno del capoluogo e nel giro di poche settimane il servizio è stato esteso all’Erbese, all’Olgiatese, all’Altolago e alla zona di Bellagio. All’appello, come detto, mancavano solo Cantù, Mariano e Turate, dove la rivoluzione è partita proprio oggi.
“Certamente non il periodo ideale per partire visto che arriva il momento delle ferie estive” commenta Stanislao Pisani, segretario della Slp Cisl dei Laghi sezione di Como che spiega come non manchino disagi nelle zone in cui si è già partiti. “Nella Bassa Comasca si registrano ancora difficoltà perché la fase di rodaggio non è finita – spiega Pisani – In generale, con questo sistema per molti portalettere è cambiato non solo il modo ma anche la zona, che tra l’altro è stata ampliata”.
I problemi restano e i sindacati, che a livello regionale hanno indetto lo sciopero degli straordinari fino all’8 luglio, sono pronti a protestare nuovamente. Entro la fine della settimana è in programma un incontro fra tutte le sigle sindacali del territorio per decidere quali azioni mettere in campo. Si parla anche di presidi davanti alla Prefettura.