“L’emergenza è stata gestita male e le conseguenze si sono fatte sentire sulla sponda orientale del lago”. I sindaci dei comuni affacciati sulla Lariana, la provinciale che collega a Como, il giorno dopo l’esondazione, criticano pesantemente la gestione messa in atto dal capoluogo.
<Sono stato avvisato dai vigili di Como soltanto alle 8,30 e mi sono attivato come ho potuto – ha detto il primo cittadino di Torno, Rino Malacrida – io stesso però sono rimasto imbottigliato ho impiegato quasi due ore e mezza per raggiungere il centro>.
<A mio avviso – dice ancora – si doveva mettere in atto un percorso di emergenza aprendo via Brambilla al contrario così da creare un’altra via di sfogo e poi bisognava limitare i mezzi in arrivo da via Dante che hanno contribuito, assieme ai pullman in manovra, a congestionare la zona di piazza Matteotti>.
<Oggi è andata meglio – continua Malacrida – ma le ore perse ieri chi le ripaga? il disastro in cui ci siamo trovati ci porta a dire nuovamente che non è immaginabile una chiusura del Lungolago alle auto>.
Una riflessione che si collega direttamente all’ipotesi di stop alle vetture, in giorni e orari definiti, emersa con l’aggiornamento del piano del traffico di Como.
<Non è fattibile nelle condizioni attuali, ovvero con questo traffico e questa viabilità – spiega infine il sindaco di Torno>.
Sindaco che nel suo doppio ruolo (è anche presidente dell’Unione dei comuni Lario e Monti) ha già chiesto all’assessore alla Mobilità di Palazzo Cernezzi, Daniela Gerosa, un incontro per valutare proposte alternative riguardo al piano del traffico e per fare il punto sulla gestione dell’esondazione. La riunione è in agenda per la metà della prossima settimana.
Dello stesso parere anche i colleghi di Blevio e Faggeto Lario. <Il comune di Como dovrebbe considerare di più la Lariana – ha detto Alberto Trabucchi, sindaco di Blevio – e anche per il futuro deve ricordarsi sempre che non è un’entità a sé ma ha attorno tante realtà. Per questo è bene sedersi intorno a un tavolo e valutare proposte e provvedimenti>.
<Ieri abbiamo avuto prova dell’incapacità totale nella gestione del traffico – rincara la dose Raffaele Ceresa, primo cittadino di Faggeto Lario – era necessario fermare le auto in arrivo da Lora e Lipomo e deviarle subito su viale Innocenzo così da non farle arrivare a Sant’Agostino per poi farle tornare indietro. La mattinata di ieri – conclude – è stata delirante>.