Villa Erba compie trent’anni e, per il futuro, punta sui congressi. Correva l’anno 1986 quando un gruppo di enti locali e associazioni di imprenditori comprò dagli eredi di Luchino Visconti la villa antica. Il centro fieristico e congressuale venne inaugurato tre anni dopo, nel 1989. Stasera la grande festa, all’interno del polo, con ottocento invitati, per celebrare i trent’anni. Un evento mondano, ma anche un’occasione per contattare vecchi e nuovi clienti. In particolare per il mercato dei congressi: sede in passato di grandi esposizioni tessili, oggi Villa Erba – pur conservando alcune rassegne, come Proposte – punta infatti più sul mercato congressuale.
Il 2015, spiega il direttore Piero Bonasegale, ha patito l’effetto Expo: le aziende hanno preferito organizzare eventi e iniziative nell’area dell’esposizione universale, ma i primi mesi del 2016 hanno invece segnato numeri positivi.
Da anni Villa Erba lotta con un bilancio che registra delle perdite: è accaduto nel 2012, 13 e 14. Tuttavia i conti, spiegano i vertici, vanno fatti al netto dell’indotto che eventi e iniziative generano sul territorio, visto che l’obiettivo dei fondatori era proprio generare ricchezza per il Lario. Il direttore aggiunge che entro l’anno verrà presentato il piano industriale.