Nel cinquecentenario del trasferimento di Leonardo da Vinci dall’Italia alla corte di Francia, Marino Curnis ripercorre a piedi il probabile itinerario percorso nel 1516 dal Maestro lungo circa 1.950 chilometri, in una sorta di pellegrinaggio da Roma ad Amboise (in Francia), alla tomba di Leonardo da Vinci. Il viaggio di Curnis durerà due mesi: partito il 17 maggio scorso da Roma arriverà ad Amboise il prossimo 17 luglio in 58 tappe percorse esclusivamente a piedi ad una media di 33 chilometri al giorno. Una delle tappe si è conclusa ieri sera a Grandate, il cui comitato di gemellaggio con Pocé sur Cisse, cittadina confinante con Amboise, ha curato l’organizzazione dell’arrivo ad Amboise. E nel suo itinerario verso Grandate, con i responsabili del gemellaggio, è stato previsto un passaggio a Como. La città, rappresentata dal sindaco Mario Lucini, dal vicesindaco Silvia Magni e dall’assessore alla Cultura Luigi Cavadini, ha accolto il camminatore questo pomeriggio a Palazzo Cernezzi e gli ha affidato una lettera indirizzata a Leonardo da Vinci da consegnare al Castello di Amboise. Nella lettera si accenna ai contatti del Maestro con i nostri territori e il nostro lago, oltre che con la vicina Valtellina e si pongono anche domande rispetto alla presenza di “memorie” dei nostri luoghi nelle sue opere e nei suoi scritti.