La “prima” italiana agli Europei 2016 ha rinnovato l’entusiasmo nei confronti della nazionale di calcio. Il secco 2-0 contro il Belgio non significa ancora nulla – è solamente una vittoria nel girone – ma rappresenta una massiccia iniezione di fiducia sia per i giocatori, sia per i tifosi, soprattutto (ed erano molti) per quelli più scettici nei confronti delle scelte tattiche di Antonio Conte.
Per i comaschi, però, gli europei di calcio saranno un fatto molto “intimo”. Da gustare in casa, tra amici. Perché Como non ha previsto alcun maxischermo.
Ai residenti del capoluogo non resta quindi che guardare le partite dell’Italia sulla tv del salotto, oppure spostarsi in altri comuni vicini, più piccoli rispetto a Como, ma che hanno comunque allestito un megaschermo. L’ha fatto Cantù, nel parco di Villa Calvi. A poca distanza è possibile seguire le imprese della nazionale in formato maxi anche a Figino Serenza, nel prato delle scuole elementari, o a Chiasso, per citare un altro esempio vicino. Ma a Como no.
<Noi non abbiamo previsto alcun maxischermo – conferma Luigi Cavadini, assessore al Turismo della città di Como – per ora non abbiamo ritenuto opportuno organizzare questa iniziativa. Magari, se il cammino dell’Italia dovesse arrivare a un certo punto, potremmo valutare qualche soluzione>.
Quindi, almeno per tutto il girone, i comaschi continueranno a guardare la partita in modalità fantozziana: divano, tv, frittata e birra. Non foss’altro per scaramanzia, visto com’è finita ieri sera.