Crisi cementerie Holcim: sindacalisti e dirigenti del gruppo industriale si sono incontrati ieri. Un vertice al termine del quale, Cgil, Cisl e Uil, hanno rilasciato un comunicato stampa nel quale si specifica che non verranno attivati ammortizzatori sociali e che i 73 licenziamenti annunciati saranno esecutivi a partire dall’8 agosto 2016.
<La direzione di Holcim Italia – scrivono i sindacati – ha annunciato che, salvo quelli di manutenzione ordinaria, non è disposta ad effettuare alcun investimento di tipo produttivo, di ricerca o di innovazione nei prossimi anni nelle unità produttive presenti in Italia. Questa impostazione è inaccettabile. È la prova che una ulteriore riduzione del perimetro produttivo e commerciale di Holcim in Italia costituisce la vigilia della definitiva dismissione del gruppo dal nostro Paese>.
Sullo stabilimento di Merone, aggiungono i sindacati, <non sono previsti interventi a modifica dell’attuale processo produttivo e si effettueranno investimenti in futuro solo se l’azienda riceverà proposte per vendere parte dell’area. Abbiamo annunciato – concludono Cgil Cisl e Uil – che avvieremo il percorso istituzionale con il coinvolgimento delle istituzioni (Ministero Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Prefettura di Como, sindaci di Merone e Ternate) perché la questione non è solo di carattere sindacale ma è anche di carattere sociale, istituzionale e politico>.
LA RISPOSTA DI HOLCIM
In serata è arrivato un comunicato di risposta di Lucio Greco, amministratore delegato di Holcim Italia, che ha smentito ogni voce sull’uscita dall’Italia dell’azienda. <Contrariamente a quanto riportato nel comunicato stampa rilasciato dalle organizzazioni sindacali, le società del gruppo hanno ribadito la piena volontà di continuare ad operare nel mercato italiano nel medio e lungo periodo, con una rete di impianti competitivi e con strutture che auspicabilmente, all’esito delle procedure avviate, potranno recuperare efficienza e competitività>.
In materia di investimenti, <le società hanno evidenziato di aver rispettato gli impegni assunti nel “Documento di Programmazione Industriale” valido per il periodo 2013-2015. Il valore totale degli investimenti effettuati dal Gruppo Holcim nel triennio è stato superiore a 32 milioni di Euro comprensivi sia di investimenti per il mantenimento, sia di investimenti per l’espansione e/o razionalizzazione. Relativamente al perimetro commerciale – aggiunge Greco – è stato ampiamente illustrato che le società, al fine di acquisire nuovi volumi atti ad attenuare le difficoltà del proprio mercato di riferimento a livello geografico, hanno già ampliato il proprio perimetro commerciale rispetto al passato. Relativamente agli ammortizzatori sociali – conclude l’amministratore delegato – le società hanno ribadito quanto già precisato nelle lettere di avvio delle procedure, ovvero che la necessità di procedere ad una immediata permanente riduzione di personale ha carattere strutturale e non contingente e si ritiene non consenta soluzioni alternative percorribili>.