
Interrogatorio fiume oggi per il dirigente del Comune di Como Antonio Ferro, agli arresti domiciliari con le accuse di turbata libertà nella scelta del contraente e di falso in atto pubblico nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Como su presunte irregolarità nella gestione del cantiere delle paratie e di altre opere pubbliche.
Ferro, responsabile del settore Grandi opere, è arrivato in mattinata nell’ufficio del sostituto procuratore di Como Pasquale Addesso, titolare dell’inchiesta, e dopo oltre 10 ore non era ancora uscito. Il dirigente era assistito dal suo legale, l’avvocato Giuseppe Sassi. Ferro avrebbe risposto a tutte le domande e avrebbe offerto la massima collaborazione al magistrato. Dopo l’arresto, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip aveva scelto invece di avvalersi della facoltà di non rispondere chiedendo poi di poter essere interrogato dal pubblico ministero.