Tutto è partito dalle paratie, ma non c’è solo l’eterno cantiere cittadino dietro gli arresti effettuati questa mattina dalla guardia di finanza di Como e che hanno sconvolto Palazzo Cernezzi. In carcere al Bassone il dirigente del settore Reti del Comune di Como ed ex direttore dei lavori sul lungolago Pietro Gilardoni, mentre il dirigente delle Opere Pubbliche ed ex responsabile unico del procedimento Antonio Ferro è ai domiciliari. Arrestati anche due professionisti comaschi: Roberto Ferrario (referente di una società estranea al reato) per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere, e l’imprenditore edile Giovanni Foti, che invece si trova ai domiciliari.
Punto di partenza, come detto, la vicenda paratie. L’indagine condotta dalla Procura di Como è nata per approfondire la costruzione della terza perizia di variante – ovvero il terzo progetto messo a punto dall’amministrazione comunale per realizzare le paratie antiesondazione – giudicata inammissibile dall’Autorità nazionale anticorruzione alla quale lo stesso Comune aveva inviato la perizia per una verifica. Gli approfondimenti avviati, fra documenti acquisiti e intercettazioni, hanno però portato la Procura ad ipotizzare una serie di illeciti anche relativi ad altre pratiche.