Raccolta differenziata: raggiunto l’obiettivo del 65%, a due anni dall’introduzione del nuovo sistema Como alza l’asticella e punta a correggere gli errori più grossolani. Tempo di bilanci per l’assessore all’Ambiente del Comune di Como, Bruno Magatti, che il 2 giugno festeggerà il secondo compleanno della raccolta differenziata in città. “Ormai il sistema è a regime e c’è una buona consapevolezza tra i comaschi, tanto che in questi primi mesi dell’anno abbiamo registrato una live ma costante crescita”. Da gennaio ad aprile la differenziata, in media, ha raggiunto il 65,56%. Aprile è stato il mese record, con la performance migliore degli ultimi due anni (66,23%) se si esclude ottobre 2014, il cui dato è stato influenzato dall’ingente quantità di materiale raccolto dal lago. “C’è ancora molto da fare, penso per esempio alle scuole – dice Magatti – Vedo troppa plastica e troppa carta nei sacchi dell’indifferenziato, ma per far diminuire i costi e far scendere la tariffa serve lo sforzo di tutti. Basta pensare che una tonnellata di carta nell’indifferenziato ci costa quasi 100 euro mentre per ogni tonnellata differenziata è il Comune che incassa 5 euro”. Tra le criticità da risolvere la raccolta serale nel centro storico, soprattutto nel periodo estivo e turistico. Venerdì scorso un incontro sul tema, tra le ipotesi un servizio che privilegi, a inizio serata, la raccolta degli antiestetici sacchi grigi e gialli. Per quanto riguarda la raccolta differenziata nei luoghi pubblici, dopo la sperimentazione in viale Lecco, durante l’estate verranno posizionati nei parchi cittadini i cestini multifrazione. Si partirà nei giardini delle periferie, dove secondo un’indagine Ipsos sulla differenziata, si è riscontrata una maggiore consapevolezza tra i cittadini.