<Una persona provata per l’accaduto, ma determinata a dimostrare la sua estraneità ai fatti>. Sono le parole dell’avvocato Giuseppe Sassi, legale di Stefano Bruni. Il commercialista lariano, 54 anni, sindaco di Como dal 2002 al 2012, è nel carcere di San Vittore da giovedì. Dal giorno in cui alla sua porta ha bussato la Guardia di Finanza di Lecco con un ordine di custodia cautelare in carcere chiesto dalla Procura di Milano, per un’inchiesta su una complessa vicenda di carattere finanziario. Bruni, insieme con altre quattro persone (un cittadino olandese residente in Svizzera e tre italiani), risulta indagato a vario titolo per i reati di bancarotta e abusivismo finanziario. Stamattina il suo avvocato, Giuseppe Sassi, è andato nel carcere milanese di San Vittore e l’ha incontrato. <Una persona provata per la situazione, per ciò che sta vivendo – precisa il legale – ma al tempo stesso assolutamente determinata e decisa a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati>. Il prossimo passo è l’interrogatorio di garanzia, fissati per la giornata di lunedì, al termine del quale il giudice per le indagini preliminari deciderà se restano le esigenze cautelari oppure se possono essere applicate misure meno restrittive.