Ridurre al minimo il transito e il traffico sul lungolago fino a chiuderlo completamente – magari di sera, nelle giornate di festa o durante il turistico periodo estivo – modificare il girone tornando al doppio senso in alcuni punti e ridurre complessivamente il traffico in convalle. Sono i principali obiettivi del Comune di Como per quanto riguarda l’aggiornamento del Piano del Traffico. La discussione sul tema è agli inizi, con la prima seduta della conferenza di Vas (Valutazione ambientale strategica) e online sono comparsi tutti i documenti, dal rapporto sulla situazione attuale alle strategie per il futuro.
Strategie piuttosto chiare per il Comune di Como che punta ad alleggerire il traffico in convalle e sta studiando diverse soluzioni, per esempio disincentivando il possesso di una seconda o terza auto per le famiglie che abitano in centro o modificando la viabilità per ridurre gli arrivi da fuori città e gli attraversamenti. Il secondo obiettivo dell’amministrazione comunale comasca è estendere lo “stile centro storico” oltre le mura, dove la qualità della mobilità è considerata peggiore, perché il traffico è maggiore e gli spazi per la ciclopedonalità sono marginali. A questo proposito il Comune ipotizza due strategie: modificare l’attuale girone, ovvero l’anello di traffico intorno alle mura, tornando al doppio in viale Lecco e viale Battisti, o ridurre il traffico sul lungolago e in via Milano bassa. Per quanto riguarda il lungolago, come già spiegato pochi mesi fa, il Comune pensa di ridurre le corsie per i veicoli e la velocità consentita (per disincentivare il passaggio degli automobilisti da quella parte) per arrivare a un totale divieto, con lungolago pedonale, in giorni e orari definiti, per esempio fuori dai momenti di punta e nei giorni festivi. Un provvedimento che, secondo il Comune, non sarebbe dannoso per chi arriva da Torno o dalla Lariana perché anzi, è il pensiero dell’amministrazione comasca, con il lungolago a traffico limitato ci sarebbero meno ingorghi in zona Sant’Agostino.
Eventuali istanze potranno essere presentate al settore Mobilità. La seconda conferenza di Vas sarà convocata in giugno e da quel momento saranno poi aperti i termini per la presentazione delle vere e proprie osservazioni al Piano. “Tra maggio e giugno gli uffici dovranno lavorare per predisporre un’ipotesi di aggiornamento – spiega l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa – I restanti mesi serviranno per affinare il progetto e predisporre l’apposita delibera da portare in consiglio. Il tempo per il confronto e l’ascolto è già avviato e mi auguro che questa opportunità verrà colta”.
Una Como con viabilità limitata e sempre meno parcheggi non invoglia certo li shopping. Meglio andare a Varese o Saronno o altre città limitrofe molto più accoglienti
Credo che qualsiasi tipo di “shopping” possa essere fatto andando a piedi, in bici, in moto o con il bus in Como centro, cosa significa andarci in auto per comprare cose che possono essere portate in mano. Meglio pensare a sistemare strade, marciapiedi e incroci che pensare alle piazze. Ciao