Primo compleanno per la tangenziale di Como, anche se ad oggi c’è poco da festeggiare. Inaugurata il 23 maggio 2015, l’opera resta una grande promessa non mantenuta per il territorio comasco che da dodici mesi fa i conti con una tangenziale costosa, sottoutilizzata e incompiuta. 63 centesimi il pedaggio da pagare per percorrere poco più di 2 km, dall’Acquanegra a Villa Guardia. Evidentemente troppo per molti automobilisti che hanno preso altre strade da novembre, da quando la tangenziale è diventata a pagamento, lasciando vuote le sue carreggiate. A nulla sono servite le battaglie del territorio comasco, con tanto di petizione, per rendere gratuito almeno il tragitto est-ovest della tangenziale, lasciandola a pagamento soltanto per chi la utilizza per immettersi in autostrada, sull’A9. Per i pendolari, finora, sono arrivate soltanto promozioni, con sconti sul pedaggio al raggiungimento di una determinata soglia di passaggi. Impossibile ottenere dati ufficiali sul transito giornaliero da Pedemontana, che non li fornisce, ma parla genericamente di lieve e costante aumento.
Le uniche buone notizie arrivate sul fronte tangenziale, negli ultimi mesi, hanno riguardato il famoso secondo lotto dell’opera, ancora da finanziare e realizzare dopo l’accantonamento del primo progetto, causa esplosione dei costi. Per la prima volta infatti, ad aprile, si è tornati a parlare di completamento della tangenziale di Como, in Regione, con la decisione di effettuare nuovi controlli lungo il tracciato del primo progetto nella speranza di riscontrare mutate condizioni ambientali utili per un abbattimento della spesa. Da allora, però, poco si è mosso. “La Regione avrebbe dovuto convocarci per decidere come e dove effettuare i carotaggi ma non abbiamo saputo più nulla – commenta Maria Rita Livio, presidente della Provincia di Como cui spetterebbero le nuove analisi – Nel frattempo i nostri uffici stanno portando avanti una valutazione geotecnica, riconsiderando tutto il materiale in nostro possesso, per arrivare preparati all’incontro”. Un incontro che però non sembra essere dietro l’angolo.