Questione frontalieri, la Regione chiama a raccolta i parlamentari per portare a Roma le istanze dei territori di confine. L’appuntamento è per venerdì pomeriggio a Palazzo Pirelli, dove il governatore lombardo Roberto Maroni incontrerà i parlamentari lombardi, i sindaci dei paesi che percepiscono i ristorni da almeno tre anni, i rappresentanti delle Comunità montane, delle Province, delle forze sociali e delle associazioni dei frontalieri. Obiettivo dell’incontro mettere sul piatto le esigenze e le problematiche di confine per far sì che il Parlamento ne tenga conto al momento di ratificare la revisione degli accordi bilaterali tra Italia e Svizzera. «In quella sede – precisa Francesca Brianza, assessore regionale con delega ai Rapporti con la Repubblica e Cantone Ticino – potremo giocarci le ultime carte perché si entrerà nel merito della nuova tassazione che graverà sui lavoratori frontalieri e sui trasferimenti ai comuni di frontiera». La Regione, dunque, chiede al territorio e ai suoi rappresentanti di esprimersi in modo unitario e prendere posizione a tutela di frontalieri e comuni, anche alla luce della mozione approvata in Consiglio che ha impegnato l’ente regionale a intervenire. «Convocare tutti i parlamentari del territorio per un confronto costruttivo – conclude l’assessore Brianza – è un atto forte che permetterà di portare le istanze dei frontalieri nei palazzi romani e costringerà la politica ad occuparsi delle annose questioni che necessitano, una volta per tutte, chiarezza e risoluzione».