Elezioni Como 2017: il centrodestra inizia a organizzarsi. Lega e Forza Italia hanno individuato un possibile candidato, Mario Landriscina, responsabile del 118 comasco. Medico e manager stimato, che tuttavia deve ancora sciogliere la riserva sulla candidatura. Fratelli d’Italia organizza seminari per stendere il programma e rivendicare, al tempo stesso, un ruolo da protagonista in una coalizione nella quale potrebbe confluire anche Nuovo Centrodestra.
Il rebus del centrosinistra invece verrà risolto tra poco, nel giro di due settimane o poco più. A giugno infatti Mario Lucini dirà se si ricandiderà oppure se terminerà la sua esperienza politica. Il Pd ha già detto di vedere in Lucini il candidato naturale. Le acque democratiche, però, sono molto agitate. Specie negli ultimi giorni. Il consigliere comunale del Pd Gioacchino Favara ha criticato apertamente Lucini in aula e ha chiesto che il sindaco di Como, in caso di ricandidatura, passi dalle primarie. Ipotesi tuttavia scartata dai vertici Pd. Poi, sempre a sinistra, non è scontato, per nulla, che Paco-Sel appoggi un Lucini Bis.
Gli unici ad aver le idee chiare, per ora, sembrano essere Movimento 5 Stelle e Alessandro Rapinese. Il secondo ha annunciato la sua candidatura ufficiale a sindaco per la lista civica Adesso Como.
Il Movimento 5 Stelle da ottobre sta invece organizzando incontri per stendere un programma su dodici capitoli. <Dopodiché – spiega il consigliere Luca Ceruti – il candidato sindaco verrà scelto dagli attivisti, tramite una seduta plenaria o una votazione on line. Ma prima vogliamo il programma>.
Un’ultima incognita, infine, è la lista Per Como. Lista civica, oggi in minoranza, che esprime un consigliere comunale: Mario Molteni fino a metà mandato, poi Roberta Marzorati. <Lunedì inizieremo a parlare del 2017 – dice Molteni – a me, personalmente, non dispiace l’idea di una coalizione allargata>.