Un colpo secco. Che destabilizza la maggioranza e ridefinisce gli equilibri politici non solo per l’ultimo anno di mandato, ma anche per le elezioni del 2017. Gioacchino Favara, consigliere comunale di Como del Partito Democratico, il partito che appoggia il sindaco, ieri sera in aula ha preso parola e in cinque minuti ha demolito l’operato di Mario Lucini e della sua giunta.
Con toni che ci si aspetterebbero dalla più feroce delle opposizioni, e non certo da un consigliere di maggioranza.
Favara ha attaccato Lucini su tutto. A partire dal cantiere delle paratie, caratterizzato – dice il consigliere – da <errori di gestione>. Non appena verranno fatti i conti, <il rischio – ha detto Favara al sindaco – è che lei si assuma la responsabilità anche contabile. Il fermo cantiere è responsabilità sua>.
Dalle paratie, alle piazze rifatte. <Oggi in commissione bilancio abbiamo scoperto che ci sono 15 milioni di euro che non sono stati utilizzati e potevano essere impiegati per eliminare barriere architettoniche. Invece abbiamo preferito rifare le piazze. Ingolfando gli uffici e penalizzando la città e le periferie>. Da qui, l’attacco diventa strettamente politico.
<Pagherà, e questo mi ferisce, il Pd – ha detto Favara – Il partito le ha dato fiducia e lei non l’ha rappresentato nel miglior dei modi. Le sue responsabilità sono enormi. Non ha finito le paratie, anzi le ha complicate. Non ha risolto la Ticosa, e abbiamo speso 6 milioni di euro senza un progetto o una prospettiva>.
Favara ha quindi parlato di <crisi profonda nella maggioranza e nella giunta>, di <malessere generale>. <I consiglieri – ha concluso l’esponente del Pd – le hanno dato un mandato talmente pieno da consentirle di approfittarne, per fare ciò che voleva insieme con la giunta togliendo al consiglio la capacità di dare indirizzo. Abbiamo sempre lavorato con i diktat dell’ultimo momento>. Dalle parole di ieri sera, alla sfida alle primarie, ribadita oggi al telefono da Favara.
<Il Pd non dovrebbe ricandidarlo. Ma se proprio il partito ha intenzione di farlo, allora Lucini si confronti alle primarie>. Primarie alle quali, il consigliere Pd, è pronto a partecipare.