L’eterno cantiere delle paratie di Como – già al centro di rilievi dell’Anticorruzione e di un indagine della Procura – è ancora senza dirigenti di riferimento.
Il 30 marzo scorso gli ingegneri Antonio Ferro e Pietro Gilardoni avevano rassegnato le dimissioni rispettivamente dagli incarichi di responsabile unico del procedimento e direttore lavori del cantiere del lungolago.
E’ passato oltre un mese, e ancora i due ruoli chiave non sono stati riassegnati. Il sindaco di Como, ieri sera in diretta tv, ha escluso l’ipotesi di affidare incarichi esterni. <La Corte dei Conti – ha premesso Lucini – ha interpellato i precedenti dirigenti su somme considerevoli, e questo probabilmente non agevola la nostra ricerca. Diciamo che non c’è la fila di candidati alla porta per questi due incarichi. Detto questo – ha aggiunto il sindaco – noi stiamo cercando. A Como, innanzitutto, ma sentendo anche Regione Lombardia. Il responsabile unico del provvedimento deve essere un tecnico in servizio presso l’amministrazione, direttamente o in comando. Per il direttore lavori abbiamo invece possibilità più ampie. Assegnare però un incarico esterno sarebbe lungo, complicato e costoso: cercheremo perciò di sfruttare risorse interne al Comune di Como, oppure di collaborare con altri soggetti istituzionali>.