Dopo giorni di temperature in discesa e tempo instabile, con i comaschi costretti a tirare fuori di nuovo dagli armadi le giacche pesanti e – in alcuni casi – a riaccendere i riscaldamenti, tra domani e dopodomani il termometro tornerà a risalire garantendo un clima più primaverile.
A confermarlo gli esperti di MeteoSvizzera che al contempo chiariscono come gli sbalzi termici dell’ultima settimana siano tipici del periodo.
<Le temperature al di sotto della media stagionale sono state provocate da correnti di origine settentrionale che hanno fatto affluire aria di origine polare – spiega Marco Gaia, meteorologo di MeteoSvizzera – l’alternanza di masse di aria più fredda e più calda non deve essere vista però come qualcosa di anomalo, sarebbe strano il contrario>. <In montagna il calo è stato anche di dieci gradi e anche in pianura la variazione è stata nell’ordine dei sette/otto – aggiunge – Basti pensare che a Stabio il 22 aprile si registravano 21,7 gradi e il 25 aprile 14,8>.
E ieri, primo maggio, si è rivista la neve su alcune cime. <La neve fa parte della variabilità climatica della regione prealpina nelle stagioni intermedie> dice ancora Marco Gaia che rassicura sul tempo dei prossimi giorni <Fino a sabato il tempo sarà soleggiato e il termometro tornerà a salire fino a 20-22 gradi, domenica si rivedranno nuvole e pioggia. Non c’è però da preoccuparsi, del resto siamo solo al 2 maggio, l’instabilità – conclude Gaia – ci accompagnerà ancora per un mese e mezzo>.