Dalla Brianza alla Siria per unirsi allo Stato Islamico. Maxi operazione condotta dalle Digos di Lecco, Varese, Milano e dal Ros dei Carabinieri e coordinata dalla Procura distrettuale di Milano, d’intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Sei le ordinanze di custodia cautelare emesse. Per tutti l’accusa è di “partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale”. Tra i destinatari anche la 39enne Alice Brignoli – nata a Erba, cresciuta a Inverigo ma residente nella Brianza lecchese a Bulciago negli ultimi anni – e il marito Mohamed Koraichi, 31enne marocchino. Della scomparsa della coppia e della loro recente conversione all’Islam si era più volte parlato nei mesi scorsi dopo la denuncia fatta dalla madre della donna, ancora residente a Inverigo, preoccupata per figlia e nipoti. Oggi sono emersi nuovi dettagli. Secondo gli inquirenti la coppia, tutt’ora latitante, assieme ai tre figli avrebbe raggiunto il territorio dello Stato Islamico, e da lì sarebbe stata in contatto con i presunti aspiranti foreign fighters arrestati durante l’operazione