Fino al 1983 è stato l’unico carcere di Como. Poi, con la costruzione del Bassone in periferia, è stato progressivamente svuotato e chiuso, definitivamente, nel 1985. E’ l’edificio di San Donnino, che il Comune di Como ora potrebbe ottenere gratuitamente dal Demanio.
Lo storico complesso situato in centro è compreso in un elenco di strutture, del valore complessivo di circa 24 milioni di euro, che andranno a fa parte di un’operazione finanziaria di valorizzazione degli immobili pubblici della Regione Lombardia.
Il protocollo è stato firmato dall’assessore all’Economia di Regione Lombardia Massimo Garavaglia, dal direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, dal presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti e dal presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci Alessandro Cattaneo. «Ho incontrato la responsabile regionale del Demanio per discutere della situazione e abbiamo già previsto di rivederci al più presto – spiega l’assessore al Patrimonio del Comune di Como, Marcello Iantorno – Abbiamo parlato della possibilità, per noi interessante, di avere gratis la struttura presentando un progetto di recupero o valorizzazione adeguato». L’assessore si è messo al lavoro iniziando a contattare le categorie economiche e le associazioni per capire chi potrebbe essere interessato all’operazione». Inevitabile pensare a soggetti in grado di compiere investimenti importanti «visto che si tratterebbe di un’operazione consistente. Si potrebbe ipotizzare un centro polifunzionale dove magari far coesistere aspetti sociali e culturali. La mia intenzione è anche quella di sviluppare un dibattito in città», conclude Iantorno.
Se va bene diventa un bel centro accoglienza in centro-