Per una manciata di punti la Pallacanestro Cantù non riesce a centrare l’obiettivo. Quarta sconfitta consecutiva per i biancoblu che dopo Milano, Venezia e Cremona hanno perso anche contro Trento. Il match, in trasferta, è stato vinto dai padroni di casa per 79-75 nonostante i primi due parziali abbiano visto i brianzoli avanti (+13 alla fine della prima frazione, + 5 all’intervallo).
La classifica resta invariata, l’Acqua Vitasnella rimane a due lunghezze dall’ultima della classe, Torino (che ieri è stata sconfitta da Sassari).
“Non abbiamo giocato male – ha detto a caldo un rammaricato coach Sergey Bazarevich – abbiamo cominciato nel migliore dei modi e poi siamo rimasti sempre davanti per quasi tutta la durata dell’incontro. Negli ultimi minuti Trento è rientrata in partita: loro hanno cominciato a realizzare un canestro dopo l’altro, mentre noi abbiamo preso delle decisioni sbagliate e abbiamo perso la possibilità di portare a casa questi due punti molto importanti.”
“Abbiamo concesso tanti tiri liberi” – ha detto il tecnico canturino – “perché volevamo pressare a tutto campo, e sapevamo che questo avrebbe significato spendere dei falli a pochi secondi dall’inizio dell’azione. Riconosciamo senza dubbio i meriti di Trento, che ha trovato però anche dei tiri fortunati. Noi, invece, siamo bloccati nella condizione di non avere più tanta fiducia in noi stessi, e quando hai bisogno che le cose vadano meglio, spesso – conclude – non succede quello in cui speri.”