“Qui si tutelano tutti sulle spalle del Comune e quindi della città”. Il sindaco di Como non ci sta e si toglie qualche sassolino dalla scarpa parlando del cantiere delle paratie. Ieri sera lo sfogo di Mario Lucini in diretta su Etv, che non non ha usato mezze misure nel commentare l’avvio del procedimento sanzionatorio della Provincia nei confronti di Palazzo Cernezzi per presunte violazioni paesaggistiche. Iter intrapreso in seguito all’ultimo sopralluogo di oltre un mese e mezzo fa e che è stato reso noto nei giorni in cui si sono dimessi, dai loro rispettivi incarichi relativi all’eterno cantiere del lungolago, i due dirigenti comunali Antonio Ferro e Pietro Gilardoni.
Una decisione, quella di Villa Saporiti, che, dopo la bocciatura della terza perizia di variante da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione e dopo l’apertura dell’inchiesta, sembra quasi un atto di autotutela.