Una decina di profughi negli ultimi giorni, di cui 4 questa mattina. Sono ripresi gli arrivi in provincia di Como, mentre non si fermano gli sbarchi sulle coste italiane, e il territorio si prepara ad affrontare i prossimi mesi e la bella stagione. Da gennaio, in realtà, in provincia di Como le assegnazioni si sono praticamente fermate perché il territorio aveva già leggermente superato la quota prevista inizialmente, secondo le ripartizioni per ogni provincia stabilite a livello regionale e nazionale. Quasi 1.300 le presenze sul Lario a fine marzo secondo i dati della Prefettura. Ora però potrebbero ricominciare le assegnazioni al territorio comasco, che ha già ricevuto una ventina di profughi inizialmente ospitati nel capo base Expo. Anche per questo la Caritas sta iniziando a preparare l’accoglienza. Dalla fine della prossima settimana riaprirà il centro di prima accoglienza al Cardinal Ferrari di Como, una volta chiuso – da stasera – il dormitorio per l’emergenza freddo invernale. Restano circa 30 profughi nell’ex caserma di via Borgovico e si lavora per cercare altre strutture, come quella che potrebbe presto essere individuata a Rovellasca