Alberghi quasi al completo. Molti stranieri, ma anche parecchi italiani. Una Pasqua incoraggiante per il settore turistico comasco: il bilancio tracciato dal presidente degli Albergatori, Roberto Cassani, è positivo. Nonostante la Pasqua particolarmente bassa, e quindi in anticipo rispetto al solito, nonostante le condizioni meteorologiche – buone domenica, variabili ieri – la città di Como è stata presa d’assalto dai turisti. Per una gita fuori porta, o per un weekend lungo.
<Quando cade così “bassa”, di solito Pasqua attira meno turisti – premette Cassani – quest’anno invece non possiamo lamentarci. L’occupazione delle strutture è arrivata all’80-85%. Abbiamo accolto molti italiani, e il mercato interno in movimento è sempre un buon segnale. Como ha fatto registrare ottimi numeri, così come il lago. I turisti erano prevalentemente europei: svizzeri, tedeschi e, come detto, italiani. Ora ci avviciniamo all’inizio della stagione turistica vera e propria, speriamo che i fattori esterni non facciano diminuire gli arrivi degli americani>.
Cassani si riferisce all’allarme generato dagli attacchi a Bruxelles. <Il governo americano per il momento ha suggerito ai propri cittadini di evitare l’Europa, in seguito agli attentati che hanno colpito il Belgio. In questi casi – spiega Cassani – il timore può portare i cittadini americani a rinunciare ai viaggi in Europa, noi ovviamente ci auguriamo che ciò non accada>.
Domani, intanto, a Villa Argenta di Figino Serenza gli albergatori di Como si riuniranno per eleggere il presidente. Nel corso dell’assemblea si parlerà anche di tariffe on line. <Noi albergatori – spiega Cassani – non possiamo vendere camere sul nostro sito a prezzi inferiori rispetto a quello praticato dai grandi portali di prenotazione. Una misura che abbiamo sempre contestato, e che dovrebbe essere oltrepassata da una recente normativa. Parleremo poi anche della concorrenza sleale delle case vacanza non ufficiali – conclude il presidente degli albergatori comaschi – un sottobosco di albergatori abusivi che non rispetta le regole>.