Avrebbe derubato per anni la ditta nella quale lavorava, un’azienda tessile dell’olgiatese. Il dipendente, un italiano di 43 anni residente ad Appiano Gentile ma di fatto domiciliato a Lugano, è stato arrestato dai carabinieri.
Ieri l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre si trovava sul posto di lavoro. I militari di Olgiate Comasco – dopo due mesi di indagini – hanno scoperto il suo modus operandi.
L’uomo, considerato un dipendente di fiducia, gestiva personalmente un bacino di clienti. Mandava in produzione gli ordini, ma poi manomettendo il sistema informatico interno ne stornava una parte che rivendeva in nero a quattro aziende (di Como, Carpi, e delle province di Varese e Lecco) i cui titolari sono stati denunciati per ricettazione. Il guadagno – secondo quanto emerso – restava a lui.
I militari hanno accertato in nove giornate 33 cessioni “irregolari” per un ammontare complessivo di circa 110.400 euro.
Le indagini sono scattate a inizio anno quando i titolari dell’azienda, dopo essersi accorti di ammanchi notevoli, hanno denunciato la situazione alla Procura che ha avviato poi le verifiche. Sono stati gli stessi vertici aziendali a indirizzare lo sguardo sul dipendente poi finito in manette per furto aggravato.
Secondo una stima fornita alle forze dell’ordine dall’azienda tra il 2011 e il 2015 si calcola un guadagno mancato di circa 5 milioni e mezzo di euro. Sono ancora in corso ulteriori approfondimenti.