Sono 74 i beni confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Como: un dato recente, aggiornato al 31 dicembre 2015 e diffuso da Confiscati Bene, un progetto mirato al censimento e alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.
Molti di questi beni, in provincia di Como, sono immobili, ma non mancano anche le attività imprenditoriali: aziende più tramite le quali, spesso, le mafie – nel Comasco è particolarmente radicata la ‘ndrangheta di stampo calabrese – investono o puliscono i capitali. Dai dati consultabili sul sito confiscatibene.it, emerge che alla fine del 2015 a Como risultavano sequestrati 74 beni, 11 aziende e 63 immobili. Per quanto riguarda le attività, risultano confiscate tre imprese alla voce servizi pubblici, sociali e personali, due alberghi o ristoranti, una manifattura, un’attività di commercio, due imprese di costruzioni. Tra i 64 immobili confiscati, figurano invece 14 edifici adibiti a stalle, scuderie, rimesse o autorimesse, 16 abitazioni, ma anche tre magazzini, un terreno, una fabbrica, due negozi.