LA GARA – Record di presenze, ma anche record sul percorso della “mezza” meneghina: 63mila runners hanno invaso ieri il capoluogo lombardo per l’edizione 2016 della Stramilano. Oltre 56mila gli iscritti alle gare non competitive da 5 e 10 chilometri. Erano invece 6.800 gli atleti iscritti alla mezza maratona, la gara competitiva sulla classica distanza di 21 chilometri e 97 metri.
Distanza sulla quale gli africani si sono dimostrati ancora una volta imbattibili: la vittoria nell’assoluta maschile è andata al keniota James Mwanjii Wangari, che chiudendo la mezza in 59 minuti e 12 secondi ha abbassato di cinque secondi il record della gara di Paul Tergat che resisteva dal 1998. Bandiera del Kenya anche sul gradino più alto del podio femminile: la donna più veloce è stata Rael Nguriatukei Kiyara, con 1 ora 10 minuti e 19 secondi.
TRAGEDIA AL TRAGUARDO – L’edizione 2016 della Stramilano è stata purtroppo funestata da una tragedia che si è consumata pochi metri prima del traguardo. Un giovane atleta, 29enne, si è accasciato a pochi passi dall’arrivo e non si è più ripreso. Ecco il comunicato degli organizzatori:
In quella che sembrava una giornata di festa si è celebrato un dramma che ci ha profondamente colpito, un giovane runner si è accasciato a pochi metri dal traguardo, a nulla sono serviti i soccorsi immediati.
La morte di Fabio è giunta all’improvviso, oggi non abbiamo più niente da festeggiare ma piangiamo la scomparsa di un giovane che non sarà più con noi. Un triste destino che ci ha profondamente colpito. E’ difficile accettare la morte, soprattutto quella di un giovane è difficile da accettare.
Ci uniamo al dolore dei familiari e degli amici, vi siamo vicini.
Il Comitato Organizzatore Stramilano