Il servizio Security Team, un piccolo esercito di 150 sorveglianti ingaggiato pochi mesi fa per aumentare la sicurezza sui treni di Trenord, è stato già smantellato, al termine del periodo sperimentale concluso a febbraio. «Il servizio proseguirà come previsto – assicura però il sottosegretario regionale Alessandro Fermi – La Regione continua l’impegno per la sicurezza sui treni e nelle stazioni e a brevissimo prenderanno servizio almeno un centinaio di guardie giurate». Gli operatori del Security team, non armati e dotati di una divisa verde, giravano tra stazioni e convogli. Contro l’interruzione del servizio e soprattutto contro la gestione dell’intero progetto si è scagliato Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip, il Sindacato Autonomo Vigilanza Privata. «Queste persone hanno lavorato svolgendo un servizio di sicurezza per il quale non sono stati adeguatamente preparati – ha attaccato – Il loro impiego è durato solo pochi mesi, poi tutti hanno perso il lavoro. E dire che per poter essere assunti avevano dovuto frequentare pure a loro spese un corso di preparazione». Il segretario del Savip ha contestato anche le modalità di assegnazione del servizio. «E ora stiamo a vedere cosa accadrà con le guardie giurate – ha aggiunto Del Vicario – Non dimentichiamo che parliamo di soldi pubblici». Il sottosegretario Fermi, che con l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte aveva presentato a Como il progetto, ribadisce invece la validità del servizio. «La sperimentazione ha dato buoni risultati e Regione conferma la volontà di impegnarsi direttamente per la sicurezza sui treni».
Chi sorveglierà i sorveglianti? Il 18 marzo 2016 sul treno Pavia-Alessandria delle 6.05 la guardia giurata teneva i fettoni sul sedile