<Gli edifici pubblici devono dare l’esempio, non mi piace passare davanti a scuole e vedere che vengono utilizzati ancora i sacchi neri>. E’ netto l’assessore all’ambiente del Comune di Como, Bruno Magatti: non sono più ammessi errori e non è concepibile che siano proprio le scuole a dare il cattivo esempio in materia di raccolta differenziata. Benchè il servizio sia ormai a regime non sono mancate nel corso del tempo le segnalazioni – da parte degli stessi cittadini – di situazioni anomale. Sebbene da giugno 2014 l’immondizia deve essere divisa in cinque frazioni: umido, plastica, vetro, carta e indifferenziato, vengono esposti ancora i vecchi sacchi neri e viola. E molti dei sacchi neri spesso si trovano fuori dalla scuole, uno degli ultimi casi – ed è stato lo stesso assessore a segnalarlo – si è verificato fuori dall’istituto Caio Plinio Secondo ma non si tratta dell’unica situazione anomala.