Nuove possibilità di lavoro, collaborazioni commerciali, aggiornamento professionale. Con questi obiettivi a Erba si sono recate 20mila persone. Ristorexpo 2016, il salone della ristorazione professionale, ha fatto registrare il tutto esaurito. “Anarchia gastronomica”, il tema fuori dagli schemi, della 19esima edizione, che si è chiusa ieri. Anarchia intesa come affermazione della creatività e della genialità. Gli chef nazionali e internazionali hanno puntato dritto in questa direzione creando piatti d’innovazione.
E la risposta del pubblico è stata più che positiva, più di 20mila ingressi in quattro giorni di apertura, l’85% dei quali sono stati operatori del settore interessati a intrecciare nuove relazioni (erano 200 gli espositori, 300 i marchi rappresentati) e a partecipare ai momenti di approfondimento in programma.
Tanti i nomi illustri che hanno fatto tappa a Erba: oltre agli chef che avevano già confermato la propria presenza (come Davide Scabin, Paolo Lo Priore, Marco Stabile – solo per fare qualche esempio), hanno visitato i padiglioni di Lariofiere Gualtiero Marchesi, il maestro per eccellenza della cucina Made in Italy, Davide Paolini, divulgatore enogastronomico più noto come il Gastronauta e altre celebrità del panorama culinario.
Chiusa la manifestazione: il binomio cucina e tradizione sarà grande protagonista, fino al 21 marzo, della rassegna gastronomica lariana di Confcommercio (presentata ieri proprio a Ristorexpo): in 28 ristoranti convenzionati del territorio verranno proposti menu tipici al prezzo fisso di 25 euro.