Lo smog torna ad asfissiare i lombardi. Le condizioni meteorologiche dei giorni scorsi – con l’esclusione di lunedì, giornata caratterizzata dal maltempo – hanno favorito l’accumulo degli inquinanti.
E le polveri sottili sono tornate sopra la soglia di guardia praticamente in tutta la regione, Como compresa.
Aprendo la cartina della qualità dell’aria pubblicata dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente, si nota che quasi tutte le centraline lombarde sono colorate di arancione o rosso, e quindi hanno registrato ieri una concentrazione di polveri sottili superiore alla soglia di guardia, fissata in 50 microgrammi ogni metro cubo d’aria.
L’aria più pesante si respira a Milano, Pavia, Vigevano, Cremona, Brescia e Mantova. Nel nord della Lombardia la situazione è leggermente migliore, ma comunque il Pm10 è oltre i limiti: a Como, ieri, le centraline Arpa hanno registrato una concentrazione media di polveri pari a 54 microgrammi al metro cubo. Sotto il limite invece sia Cantù che Erba.
Proprio ieri, uno studio di Legambiente ha rivelato come, da inizio anno, molte alcune città italiane avessero già superato il 50% dei giorni di sforamento consentiti dalla normativa europea. Tra queste, compariva anche Como. Dall’inizio del 2016 Como ha fatto registrare una concentrazione di polveri sottili superiori alla soglia per 20 giorni: il limite fissato dalla legge è 35 giorni.