
Inquilini morosi: pugno di ferro del Comune di Como, che fa partire la procedura di sfratto per undici gruppi di cittadini che abitano nelle case comunali e hanno accumulato un debito non giustificato di diverse migliaia di euro nei confronti di Palazzo Cernezzi. Complessivamente, si parla di affitti non pagati per oltre 365mila euro. Ad annunciare l’azione legale è l’assessore al Patrimonio, Marcello Iantorno che – prima di avviare l’iter giudiziario – nei mesi scorsi ha vagliato molte situazioni di morosità, per capire quali fossero i motivi all’origine dei mancati pagamenti. <E’ emersa una situazione variegata – spiega l’assessore – accanto a bisognosi reali che per età, ragioni di salute, presenze di minori o perdite di lavoro non sono in grado di far fronte al momento ai debiti, vi sono altri soggetti che in questi anni hanno approfittato della situazione, omettendo di fare qualsiasi versamento anche per dieci anni. Abbiamo cercato di proporre piani di rientro concordati che da alcuni sono stati rispettati, mentre in numerosi altri casi le intimazioni non hanno sortito alcun effetto>.
Il Comune ha quindi deciso di procedere con gli sfratti giudiziari per i primi undici gruppi di inquilini ai quali nelle prossime settimane se ne aggiungeranno altri. Sono persone che hanno accumulato debiti per canoni non pagati fino a febbraio 2016; in un caso, addirittura, un cittadino moroso risulta proprietario di un’altra abitazione in città.
Gli sfratti interessano inquilini delle case di piazzale Duca d’Aosta, via Artaria, via Grossi, via san Giacomo, via de Cristoforis, via Turati, via di Vittorio.