Scoop del Corriere di Como: sull’edizione in edicola oggi, il quotidiano comasco ha anticipato il nome del probabile candidato del centrodestra per le prossime amministrative comunali. Si tratta di Mario Landriscina, medico, direttore del 118. Ecco l’articolo:
(da.c.) Mario contro Mario. Forse. Il centrodestra lariano ha individuato il suo candidato sindaco per la corsa elettorale del capoluogo, in programma tra poco più di un anno. E il nome è di quelli che fanno rumore. Si tratta infatti di Mario Landriscina, papà dell’elisoccorso di Como e attuale direttore dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Asst Lariana. Da oltre un mese i partiti del centrodestra comasco corteggiano il medico-manager del Sant’Anna, ma soltanto negli ultimi giorni avrebbero ricevuto una risposta positiva. Il condizionale è d’obbligo, perché nonostante le conferme della notizia provengano da più fonti (e diverse tra loro), un margine di incertezza rimane. Come sempre quando si parla di politica e di candidature.
In realtà, anche per non ripetere gli errori compiuti quattro anni fa, da lungo tempo il centrodestra lariano aveva avviato un dialogo interno (e parecchio serrato, stando ai bene informati) per individuare un competitor forte da contrapporre al sindaco uscente. Qualcuno, cioè, che potesse ridare fiato e gambe a un progetto di governo della città bocciato pesantemente nelle urne nella primavera del 2012.
Secondo quanto è stato possibile apprendere, la trattativa – non senza suscitare qualche malumore tra i consiglieri eletti a Palazzo Cernezzi – è stata sin dal primo momento gestita ai “piani alti” del centrodestra comasco. Al tavolo politico si sono infatti seduti il sottosegretario regionale Alessandro Fermi (Forza Italia) e il deputato canturino Nicola Molteni (Lega Nord). Con loro anche – a turno – i dirigenti di Fratelli d’Italia e qualche emissario del Nuovo Centrodestra.
Il nome di Landriscina sarebbe stato fatto la prima volta proprio da Fermi, convinto fautore poi del pressing che avrebbe portato al sì finale del direttore del 118. Operazione per nulla scontata dal punto di vista politico, visto che Forza Italia per dare via libera allo stesso Landriscina ha rinunciato alla possibilità di trovare una larga intesa sul nome di Anna Veronelli, eletta pochi mesi fa alla segreteria cittadina del partito di Berlusconi.