Settimane da dimenticare per il patron della Pallacanestro Cantù, il magnate russo Dmitry Gerasimenko, alle prese prima con la crisi della squadra – che ha subìto il terzo ko consecutivo in campionato – e poi con la stroncatura ricevuta in queste ore dalla Gazzetta dello Sport. “Da salvatore a distruttore” così viene definito nel titolo l’imprenditore russo, indicato come responsabile dell’attuale situazione, anche per le ingerenze tecniche.
“Si stava meglio quando si stava peggio”, questo l’attacco dell’articolo comparso oggi sulla “Rosea”, nel quale si analizza la crisi canturina nonostante il cambio societario, il nuovo allenatore e gli investimenti sulla rosa. Troppi innesti che– secondo il giornalista della Gazzetta – hanno stravolto l’identità di una squadra costruita per salvarsi e che invece, a metà stagione, si è ritrovata a parlare di playoff. Un obiettivo ora lontano, dopo il terzo ko consecutivo, questa volta contro Brindisi.