Tutto è iniziato con la richiesta di un prestito da 40 mila euro da parte di un ristoratore di Vertemate. Un prestito decisamente oneroso con quattromila euro di interessi al mese, versati puntualmente da dicembre 2014 a luglio 2015, finché il pagamento è diventato insostenibile e il debito contratto si è trasformato in un incubo. Sequestrato per ore assieme alla compagna – a sua volta minacciata e costretta a guardare – l’uomo è stato picchiato brutalmente e minacciato, rimediando fratture al volto e alla braccia, per 30 giorni di prognosi.
Momenti drammatici che lo hanno portato a denunciare tutto ai carabinieri di Cantù, che ieri all’alba hanno messo la parola fine alla vicenda. Dopo aver arrestato la scorsa estate il presunto usuraio – un 38enne di Bollate già noto alle forze dell’ordine – in collaborazione con i carabinieri di Milano, Seregno, Rho e Como, i militari hanno arrestato altri tre complici e la compagna dell’uomo: l’unica finita ai domiciliari. Per tutti l’accusa è concorso in usura, estorsione, sequestro di persona e lesioni personali.
i “”””GIA NOTI ALLE FORZE DELL’ORDINE”””” non dovrebbero essere liberi e proseguire a delinquere.