Nonostante il cantiere delle paratie abbia imboccato un vicolo cieco, nonostante il pasticcio sull’ordinanza sulla Zona Traffico Limitato, nonostante il progetto naufragato del punto unico di cottura, il Partito Democratico sta con Mario Lucini. A oltranza, si potrebbe dire. Chiaro, il mancato raggiungimento degli obiettivi non è sempre imputabile al sindaco, ma inevitabilmente il primo cittadino è investito di una responsabilità politica oggettiva.
Da dicembre Lucini nuota senza sosta in acque agitate. L’unico salvagente sembra essere quello gettato dal Pd che oggi, alla presentazione della nuova segreteria provinciale, non ha solo ha ribadito l’appoggio, ma ha anche confermato che Lucini sarebbe <il candidato naturale per Como>.
Angelo Orsenigo, segretario provinciale del Pd, ha presentato oggi la sua squadra. Il vicesegretario è Federico Broggi, responsabile di economia e terzo settore. In segreteria anche Paolo Panizzolo, Massimo Capozziello, Giuliana Casartelli, Federico Bassani, Francesca Curtale, Alessandro De Carlo, Ivano Mazza, Marco Grassi, Franca Anzani, Michele Spagnuolo, Carla Gaiani e Francesca Preatoni. Un gruppo, ha precisato Osenigo, espressione di tutte le sensibilità del partito ma anche di tutte le aree della provincia.