La Variante della Tremezzina guadagna altri due anni di tempo. Una buona notizia dopo la bocciatura arrivata alla fine dello scorso anno da parte della Soprintendenza. Nonostante il parere negativo sull’opera abbia pesantemente rallentato l’iter, i soldi stanziati dal governo con lo Sblocca Italia non dovrebbero più essere in discussione. Il decreto in conversione in questi giorni alla Camera, infatti, ristabilisce le scadenze da rispettare per ottenere i fondi. Il termine per gli interventi inseriti nello Sblocca Italia – Tremezzina compresa – diventa quindi il 31 dicembre dell’anno in cui si rendono disponibili i finanziamenti. Per la Variante comasca, come da decreto originario, i fondi (220 milioni di euro) saranno disponibili nel 2017. Dunque il territorio avrà due anni di tempo per rendere cantierabile l’opera senza correre il rischio di perdere il finanziamento statale. “Due anni che permetteranno di affrontare seriamente e serenamente la vicenda avendo la certezza che i soldi sono al sicuro” commenta il parlamentare del Partito Democratico e sindaco di Tremezzina Mauro Guerra. Nel frattempo la palla è passata al governo, cui spetterà il compito di mettere la parola fine sulla questione. Dopo la bocciatura della Soprintendenza, che ha ribadito il suo parere negativo nella seduta conclusiva della conferenza dei servizi sul progetto, il Consiglio dei Ministri dovrà decidere se far realizzare o meno l’opera esprimendosi con un atto di alta amministrazione, un atto con forza di legge che non può essere impugnato.
..finanziamento statale o dell’ UE ?