Hanno forzato la porta di ingresso di un’abitazione in via Fontanella ad Albate e muniti di smerigliatrice hanno aperto la cassaforte a muro presente in camera da letto. All’interno – da quanto si è potuto apprendere – non hanno trovato quanto speravano, non c’erano infatti oggetti di valore. Non è stato possibile definire con certezza l’orario dell’ennesimo colpo nel quartiere cittadino preso di mira dai malviventi poiché i proprietari erano assenti da ieri pomeriggio e se ne sono resi conto solo questa mattina. Sul posto gli agenti della polizia di Stato con i colleghi della scientifica che hanno effettuato i rilievi.
Sulla pagina Facebook “Sei di Albate se” continuano le segnalazioni di furti o tentati furti nelle case. I residenti non sanno più come affrontare la situazione. In molti si stanno dotando di allarmi, antifurti, sistemi di videosorveglianza. C’è chi – con i propri vicini – ha organizzato gruppi di controllo, si scende in strada e ogni segnalazione viene comunicata via sms.
La richiesta è unanime: serve più sicurezza e servono più controlli delle forze dell’ordine. Con questo scopo è stata lanciata anche una raccolta firme, da consegnare agli enti competenti, dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, nonché residente di Albate, Luca Ceruti. Appuntamento sabato e domenica in piazza Tricolore dalle 9.30.
Se ad Albate i cittadini sono esasperati, non va meglio a Sagnino, Tavernola e Monte Olimpino. Dove la raccolta firme è già partita lo scorso 9 gennaio, soltanto nelle prime due ore totalizzate150 sottoscrizioni. Il bilancio ufficiale verrà stilato dopodomani (ad una settimana dall’avvio) ma basta guardare l’attenzione al tema sui sociale network per capire che in molti hanno aderito o stanno per farlo. <Nessuno si sente al sicuro – spiega Mario Molteni, residente ed ex consigliere comunale a Como – per fare un esempio, durante le feste in un sabato sera tra le 20 e le 21, sono stati ripuliti tre appartamenti della stessa palazzina in via Boccioni. Solo a Sagnino nell’ultimo mese si contano una ventina di furti>. <Io stesso ieri sera ho notato una persona sospetta in una via pedonale poco conosciuta compresa tra i giardini di due abitazioni – aggiunge Molteni – ho subito avvisato i miei vicini, in cinque minuti sono state allertate venti persone>.
<Siamo preoccupati e scoraggiati, vogliamo sentirci più tranquilli – dice ancora – stiamo anche pensando di organizzare delle “passeggiate di sicurezza” per monitorare alcune zone negli orari considerati maggiormente a rischio, ma in primis chiediamo più pattuglie e – conclude – l’istituzione dei vigile di quartiere”.