Ieri la doccia gelata sul cantiere delle paratie di Como: l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha di fatto bocciato il progetto, che contiene <numerosi scostamenti dalle regole>. L’Anac ha invitato il Comune di Como <a valutare se e quali misure ritiene congrue per la prosecuzione o la risoluzione del contratto, considerando tutte le criticità emerse dall’attività di vigilanza>.
In serata, Regione Lombardia – che ha finanziato buona parte della terza perizia di variante, ossia la terza versione del progetto – ha inviato un comunicato tramite il quale, di fatto, scarica il Comune di Como. <In attesa di verificare quanto scritto nell’istruttoria effettuata dall’Anac della quale Regione Lombardia viene a conoscenza solo attraverso la diffusione di un comunicato stampa – scrive il Pirellone – è necessario precisare che i contenti della variante numero 3 – citati nel suddetto comunicato – sono stati predisposti e trasmessi ad Anac da parte del Comune di Como, che è formalmente e sostanzialmente responsabile sia delle attività di progettazione, sia della realizzazione degli interventi. Ogni altro commento non può che essere rimandato alla completa lettura del documento redatto dall’Anac>.