Un’unica società per la gestione degli autobus in provincia di Como, Lecco e Varese: è più di un progetto. È un percorso partito ufficialmente oggi con la riunione, a Varese, dei sette enti che costituiscono la nuova Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco e Varese, ovvero le tre amministrazioni provinciali, i Comuni capoluogo e la Regione. <Inizialmente, del bacino doveva far parte anche Sondrio, che non aveva però accettato di votare lo Statuto – spiega Mirko Baruffini, consigliere provinciale con delega ai Trasporti di Villa Saporiti – Per questo eravamo bloccati. Ora, Sondrio è stata esclusa e rimarrà autonoma e questo ci ha permesso di superare l’impasse>. L’unificazione del servizio su un territorio più vasto dovrebbe permettere una maggiore efficienza e una razionalizzazione delle risorse, in modo da fronteggiare i continui tagli del fondi a disposizione. A Como, proprio a causa della riduzione dei fondi a disposizione, nel giugno scorso gli autobus extraurbani rischiavano di restare nei garage senza gasolio. Il servizio è gestito da Asf e Fnma tramite la società consortile Stecav e il costo complessivo è di circa 19,5 milioni di euro l’anno per un totale di oltre 10 milioni di chilometri percorsi. <Dopo la scadenza dell’appalto dello scorso anno, il servizio sta procedendo in proroga – aggiunge Mirko Baruffini – Andiamo avanti così nell’attesa di poter procedere con il nuovo bando, che sarà pubblicato entro il mese di marzo del 2017, per affidare la gestione del trasporto extraurbano dell’intero bacino a un’unica società». La guida della nuova società verrà presto affidata a un direttore, che si occuperà anche di rivedere linee e percorsi. <L’obiettivo è migliorare il servizio – assicura Baruffini – Mi riferisco ad esempio alla zona di confine tra i territori di Como e Varese. L’attuale gestione provinciale non permette sinergie. La nuova organizzazione invece ci garantirà i vantaggi legati ad un bacino più ampio e potremo fare nuovi ragionamenti a livello territoriale>.