Per tre giorni consecutivi l’aria di Como ha registrato una concentrazione di polveri sottili inferiore al valore limite. Perciò domani cadono le misure antismog introdotte in dicembre per contrastare l’impennata di Pm10.
Il limite di allerta delle polveri sottili è 50 microgrammi al metro cubo d’aria, che Como nel 2015 ha superato per 65 giorni.
A dicembre, nel pieno dell’emergenza smog, il sindaco Mario Lucini e l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti avevano deciso di fermare i diesel Euro 3: stop dalle 8.30 alle 18 per i veicoli privati e dalle 7.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali. Contemporaneamente, l’amministrazione era intervenuta anche sui riscaldamenti: un grado in meno negli edifici (da 20 a 19) e due ore in meno (da 14 a 12) di funzionamento degli impianti.
Questo pacchetto di misure antismog, spiegava a dicembre il Comune, sarebbe caduto qualora le centraline Arpa avessero registrato una concentrazione di Pm10 inferiore a 50 per almeno tre giorni consecutivi.
Lunedì 4 gennaio le polveri erano a quota 41; martedì 43, e ieri 31. Da domani, quindi, scatta la revoca del blocco dei diesel Euro3 e dei limiti sui riscaldamenti.