Nuova rivelazione sul giallo delle ultime ore di Benito Mussolini: quando venne arrestato dai partigiani a Dongo il 27 aprile 1945, il duce aveva un lasciapassare per la Svizzera. Un salvacondotto che gli era stato concesso da un politico elvetico. E’ quanto si legge in un documento inedito che verrà pubblicato dal settimanale Oggi in edicola il 7 gennaio. Si tratta del verbale di una riunione tra i capi partigiani comaschi che ricevettero il pacco con le carte che il duce teneva in due borse. Il documento è stato ritrovato dal partigiano comasco 92enne Mario Tonghini, 92 anni.
Dopo settanta anni “Oggi” scooop(re) che Mussolini voleva fuggire in Svizzera, arrivato a Como con la Svizzera a due passi sbagliò strada e finì a Dongo in cerca di una principessa dagli occchi azzurri………..