Un tragico gioco finito peggiore dei modi. Sarebbe questa la versione di Jasin Sulo, l’albanese 30enne di Locate Varesino fermato dalla procura di Como per l’omicidio del 26enne Ermal Abdushi avvenuto la sera del 30 dicembre proprio a Locate. Il giovane è stato raggiunto da un colpo di pistola in pieno volto. «Non lo volevo uccidere, era come se fosse mio fratello» avrebbe detto il sospettato durante l’interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Como, di fronte al pm Pasquale Addesso. Il fascicolo è aperto per omicidio (ma anche per la ricettazione della pistola che ha sparato), soltanto l’autopsia, potrà fornire le prime indicazioni.