Niente botti di capodanno in città, ma non per lo smog. Dopo giorni di polemiche e discussioni, anche Como ha emesso la sua ordinanza sindacale sull’argomento, andando ad aggiungersi ad oltre 850 Comuni italiani. Nei giorni scorsi, del resto, era arrivato l’appello della stessa Regione Lombardia, con l’assessore all’Ambiente Claudia Terzi che aveva invitato i sindaci a limitare i botti, soprattutto in chiave lotta all’inquinamento. Oggi, dunque, la decisione della giunta comasca, anche se alla base c’è la volontà di tutelare gli animali ed evitare incidenti. Botti vietati dalle 14 di domani 31 dicembre alle 8 del 1° gennaio. L’ordinanza non riguarda i titolari di licenza o chi è autorizzato ad attuare manifestazioni pirotecniche in luoghi pubblici. Tutti gli altri non potranno “accendere e far esplodere petardi, mortaretti o artifici simili – si legge nell’ordinanza – in tutti i luoghi, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche particolarmente frequentate o comunque in vicinanza di altre persone, in particolare bambini ed anziani, a una distanza inferiore a 200 metri da luoghi di ricovero, cliniche, ospedali, case di cura e di riposo e in presenza di animali domestici nonché in direzione degli stessi”. Per i trasgressori multe da 25 a 500 euro.