Tragedia in montagna. I corpi senza vita di due alpinisti residenti ad Alzate Brianza sono stati recuperati oggi. Le vittime sono: Gian Angelo Franchina, 46enne e la compagna, Marcella Bonfanti 43enne.
Da quanto è stato possibile ricostruire la coppia era partita domenica per risalire il versante del Pizzo Bernina, percorrendo il canalone Folatti; si tratta di un percorso noto e molto impegnativo, in questo periodo caratterizzato dalla presenza di neve e ghiaccio. Per cause ancora in corso di accertamento, i due alpinisti sono precipitati per circa 150 metri, purtroppo per entrambi non c’è stato nulla da fare.
L’allarme è scattato stamattina e subito sono iniziate le ricerche intorno alle 11.30. L’intervento ha impegnato le squadre della VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del Soccorso Alpino (stazione di Valmalenco).
Dapprima è stata rintracciata la loro auto in località Campomoro, quindi è partito l’elicottero del 112 per una prima ricognizione aerea. Proprio dall’alto sono stati individuati i due corpi a 3.400 metri d’altezza. La zona, particolarmente impervia e ghiacciata ha complicato le operazioni. E’ stato necessario il lavoro dei tecnici del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che si sono dovuti calare per circa 300 metri. Hanno quindi trasportato le vittime più in basso fino alle pendici del canalone dove l’elicottero poi ha potuto effettuare il recupero. Per i rilievi è intervenuta la Guardia di Finanza. Le operazioni si sono concluse intorno alle 16.30 poco prima che sopraggiungesse il buio.
Gian Angelo Franchina, imprenditore edile, membro attivo dell’Ance di Como (associazione che riunisce i costruttori della provincia) e Marcella Bonfanti convivevano ad Alzate Brianza in via IV Novembre.