Una conferma e una partenza per l’azienda ospedaliera Sant’Anna – che presto diventerà la nuova Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana.
Già ieri, con un giorno d’anticipo rispetto alla giunta regionale odierna il direttore generale Marco Onofri, ha ricevuto l’investitura per il mandato bis dallo stesso governatore lombardo, Roberto Maroni in visita a San Fermo della Battaglia. Oggi le nomine ufficiali dalle quali sono emerse altre novità importanti.
La prima riguarda l’attuale direttore sanitario dell’azienda, Giuseppe Brazzoli, che avendo superato il test del 5 dicembre scorso diventerà ora direttore generale dell’Asst Valle Olona (che riunirà le vecchie aziende ospedaliere di Busto Arsizio e Gallarate).
La seconda invece tocca la nuova Ats (Agenzia di Tutela della Salute) dell’Insubria nella quale confluiscono le Asl di Como e Varese e che sarà guidata dalla riconfermata Paola Lattuada (già numero 1 dell’azienda sanitaria locale della città giardino). Del resto era implicita la non riconferma del direttore generale di via Pessina, Roberto Bollina che non aveva superato la prova delle scorse settimane.
Scorrendo l’elenco però ci sono altre sorprese. Perché oltre a Onofri e Brazzoli ci sono altri tre direttori generali della “nuova” sanità lombarda che sono transitati, a vario titolo, negli anni scorsi, dalle corsie dell’ospedale Sant’Anna o dell’Asl.
Le nomine formalizzate dal governatore Maroni hanno confermato, almeno in modo indiretto, quanto sia qualificante il lavoro dei manager sul territorio lariano. La giunta di Palazzo Lombardia ha infatti nominato alla guida della Asst Rhodense Ida Ramponi, direttore amministrativo a Como fino al 2010. Diventa poi direttore della Asst di Cremona Camillo Rossi, già responsabile sanitario dell’asl lariana. A questi va aggiunto Andrea Mentasti, predecessore di Onofri, chiamato a novembre da Maroni a capo dell’Agenzia di controllo sul sistema socio-sanitario lombardo.
Tornando agli uffici di San Fermo della Battaglia nei prossimi giorni spetterà ad Onofri nominare il nuovo direttore sanitario e il nuovissimo direttore socio sanitario (figura prevista dalla riforma). Riforma che tra poco entrerà nel vivo.