A pochi giorni dal Natale i contribuenti, oltre ad avere a che fare con gli ultimi regali, devono ricordarsi, e fare i conti, con una scadenza che pesa e non poco sulle loro tasche.
Domani è l’ultimo giorno per pagare le imposte sulla casa: ovvero il saldo di Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e Imu. La prima riguarda prevalentemente le prime abitazioni, mentre la seconda coinvolge la maggior parte degli immobili diversi dalla prima casa. I comaschi si sono mossi per tempo e oggi non si sono registrati particolari disagi. Né agli sportelli di poste e banche dove è possibile effettuare i pagamenti né agli uffici comunali. Un’ulteriore conferma arriva dalla responsabile del Caf Cisl di Como. “Abbiamo avuto un flusso di utenti regolare ai nostri sportelli, senza particolari situazioni di caos o disagio – spiega Roberta Seveso – Alcune persone non hanno ancora compreso la differenza tra Tasi e Tari (la tassa rifiuti) e così, credeva di essere già a posto con i tributi della casa, avendo ricevuto il bollettino dal proprio Comune. Però si è trattato di pochi casi isolati”.
Il prossimo anno come annunciato dal governo la Tasi non si pagherà più. Secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2016, infatti, a partire dal 2016 non dovrà più essere versata. L’Imu invece dovrà essere versata anche in futuro.